Gli Affreschi Gay Etruschi alla Tomba dei Tori in Tarquinia
La Tomba dei Tori si trova a Tarquinia, vicino a Roma. La tomba risalente al 530 aC, è uno dei primi esempi dell’arte etrusco in cui è rappresentata l’omosessualità.
Questa tomba della civiltà etrusca è nota per gli affreschi ben conservati con immagini erotiche. Il nome della tomba proviene dai due tori sopra le porte della parete di fondo.
Alcune descrizioni sugli affreschi identificano gli atti sessuali come semplici simboli di fertilità.

L’affresco di Troilo, secondo gli storici dell’arte, è basato sull’iconografia greca. Questo affresco rappresenta Achille e la sua imboscata, la profezia che dice che Troilo doveva essere ucciso da Achille.
La storia dice che Troilo era conosciuto per la delicatezza e la gentilezza con i suoi cavalli. Achilles fece un’imboscata a lui e alla sorella mentre erano in attesa di attingere l’acqua alla fontana Timbra.
Alcune interpretazioni hanno affermato che l’affresco di Troilo e gli altri due affreschi dove sono mostrati i rapporti omosessuali sono parte della storia di Achille.

Una delle storie racconta che Achille fu colpito dalla bellezza di Troilo, facendogli sentire un forte desiderio per lui, ma quando Troilo lo vide, scappò da Achille.
Tuttavia, gli altri affreschi all’interno della tomba mostrano rapporti omosessuali, questi affreschi rappresentano la bisessualità di Achille. Sarete in grado di vedere degli affreschi, uno rappresenta due uomini in un rapporto sessuali mentre un toro con il volto dell’uomo sta aggirandosi in modo aggressivo verso di loro e l’altro mostra un rapporto sessuale eterosessuale.
Queste rappresentazioni, molto comune tra gli antichi Greci, mostravano che l’amore tra le persone dello stesso sesso era un fatto comune e ordinario.