La sorellanza di artiste lesbiche a Roma nell’ottocento

La sorellanza di artiste lesbiche a Roma nell’ottocento

Matylda Hays and Charlotte Cushman

Secondo alcuni storici, le artiste lesbiche non esistevano prima del 1970, ma in realtà diverse artiste lesbiche hanno lavorato nel XIX secolo, specialmente in Italia.

La ragione per cui queste donne sono diventate anonime è semplice, l’omofobia e il sessismo dove parte della società.

L’Europa aveva la reputazione di essere un luogo dove gli artisti potevano raggiungere il loro potenziale, alcuni di loro preferivano la Francia o l’Italia.

In Italia, Roma era una delle città in cui gli artisti potevano dimostrare la loro arte.

Diverse artiste lesbiche arrivarono a Roma cercando un’ispirazione, e in Roma, trovarono un gruppo di donne con la stessa passione, quel gruppo di donne divenne una famiglia.

Il gruppo si è stabilito in un quartiere vicino a Roma, tra gli artisti del gruppo erano Emma Stebbins e la sua partner Charlotte Cushman, Mary Edmonia Lewis, Harriet Hosmer e Anne Whitney.

Lo stile utilizzato dalle artiste era neoclassico, producendo sculture di grande donna come Cleopatra.

Emma Stebbins

Una delle storie d’amore in quella sorellanza era quella di Emma Stebbins e Charlotte Cushman.

Si sono incontrati a Roma e c’è dove Emma si è innamorato dell’attrice Charlotte Cushman, dopo che hanno cominciato a viaggiare insieme ed hanno fatto parte del cerchio degli artisti lesbici di Roma.

Qualche anno dopo Charlotte morì dal cancro, ma Emma rimase sempre al suo fianco. Infatti Emma, dopo la morte di Charlotte non ha mai fatto un’altra scultura, ha scritto solo un libro tra le lettere ei ricordi di Charlotte.

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