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La Tailandia ha la più alta popolazione transgender al mondo. Essa è costituita dai cosiddetti “ladyboys” o “kathoeys”, termine, quest’ultimo che sta però cadendo in disuso. La società tailandese tende quindi ad essere più ospitale di altre con i transgender.
I ladyboys sono persone di sesso maschile che amano apparire come donne: possono essere travestiti o aver condotto la transizione chirurgica. In quest’ultimo caso sono detti transgender. La storia dei ladyboys risale al 14° secolo, in Tailandia. Purtroppo, le criminalizzazioni dell’omosessualità durante i secoli li hanno resi poco visibili. È stato durante l’epoca dell’occidentalizzazione (19° secolo), che la comunità LGBTQ+ si rese più tangibile; tuttavia, è solo nel 1956 che l’omosessualità viene decriminalizzata.
È Bangkok, la capitale, ad ospitare il numero maggiore di ladyboys, che spesso abbandonano le aree rurali, in cui i pregiudizi sono ancora molto forti, per poter tentare di condurre una vita dignitosa. A Bangkok intere strade sono dedicate a loro, che diventano attrattive per il viaggiatore. Sebbene persista una certa tolleranza, è sempre sconsigliabile esprimere manifestazioni d’affetto in pubblico, in quanto apertamente condannate.
Tra i locali dedicati alla scena LGBTQ+ di Bangkok: The House of Heels, The Stranger House (Drag Queens), Sofitel So Bangkok,The Siam Bangkok e The Library Samui.
Ecco qui di seguito una proposta di itinerario a Bangkok, in cui, grazie all’assistenza di una guida gay, si avrà modo di conoscere gli aspetti più nascosti della cultura LGBTQ+ tailandese. Si potranno anche organizzare approfondimenti con organizzazioni ed accademici sul trangenderismo e sulle sue implicazioni sociali in Tailandia e nel mondo.
Bangkok, Tailandia
€ 200 per pax in camera doppia.
Supplemento Singola € 75
Mezza giornata dedicata a conoscere i luoghi della creatività tailandese: gallerie d’arte, opera architettoniche restaurate, graffiti e murales, per non menzionare le vecchie botteghe, restaurate in negozi di curiosità e tipicità, gemme storiche che richiamano l’intensa vita del Quartiere Creativo di Bangkok.
Il viaggio a Nakorn Pathom è un tuffo nel scena reale tailandese del 1920: l’epoca dal 1910-1925 fu davvero unica per la storia del Paese, in quanto inizia a prendere forma la consapevolezza dei ruoli della comunità LGBTQ+. L’élite si fa notare, grazie anche alle preferenze del sovrano, che prediligeva la compagnia maschile. L’arte, la fotografia e la storia hanno influenzato l’architettura di alcuni temple di Nakorn Pathom, ad un’ora da Bangkok.
Sera: Al rientro a Bangkok, la serata è dedicate alla vibrante vita notturna di Chinatown, con i suoi variopinti cocktail bar, le celebri vie di Silom Soi 4 e Soi 2, senza dimenticare locali iconici, come The House of Heels e la Strangers House. Cosa ci aspetta? Cibo, cocktails e qualche incontro bizzarro…. Bangkok è una delle città più stupefacenti durante le ore notturne!
Dopo la mattinata libera, il pomeriggio è dedicato a scoprire i contrasti ed i diversi piani culturali che caratterizzano la Tailandia: dalle tradizioni conservative alla vita notturna senza limiti, dalla promiscuità alle lotte politiche interne per il riconoscimento dei diritti umani e civili. Come possono coesistere realtà così diverse? Incontreremo rappresentanti della comunità LGBTQ+ locale, per ascoltare i racconti del “terzo sesso”, per porre domande, in completa libertà.
Check out in hotel e partenza. Fine dei servizi
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